La scena si svolge in un piccolo teatro situato all'interno del centro cardiaco di un corpo umano.
Sipario. Buio.
Luce.
Si vede un uomo appeso ad un albero (fatto di polistirolo resinato) a testa in giù in stato confusionale. Si trova lì da molto tempo -almeno nove giorni prima dello spettecolo- ed è in penitenza. Ha le mani legate dietro la schiena. Il suo cuore è circondato da uno spesso muro fatto di mattoncini rossi.
Egli ha peccato con il corpo e con lo spirito. "Per mia colpa mia colpa mia grandissima colpa".
Buio.
Luce.
Entrano tre donne -di cui due sono anziane- con un agnello al guinzaglio. Si spogliano.
La più giovane è mestruata, e lascia che il sangue le scorra sulle cosce.
Arriva un cameriere che porta un vassoio con sopra un lungo coltello affilato. Le due donne più anziane prendono il coltello ringraziando il cameriere, e si inginocchiano vicino l'agnello.
Si sente la ragazza giovane piagnucolare -povero agnello povero agnello povero agnello di Dio-
Intanto le due squartano l'agnello e gettano le viscere sul pubblico che le afferra ridendo.
Dalla carcassa vuota dell'agnello ne escono, una alla volta, tante colombe, che vanno poggiandosi sulla testa delle tre donne e degli spettatori, inondadoli di luce.
Entrano tre bambini vestiti da uomini. Essi portano un vaso contenete della sabbia, e sorreggono una grande tela bianca, che posizionano al centro del palcoscenico.
La ragazza mestruata rovescia la sabbia ai suoi piedi, e, con il dito, scrive una parola in una lingua sconosciuta. Le altre due passano le mani sulle cosce della ragazza, prendono il suo sangue, corrono alla grande tela bianca, e dipingono. Un quadro astratto.
Intanto la ragazza si piega e urina sulla sabbia.
Entrano due servi -dipinti interamente d'oro- portando due specchi delle dimensioni umane.
Le due donne anziane si mettono ognuna davanti a uno specchio. La ragazza prende il coltello usato per l'animale, e le uccide pugnalandole alla schiena.
Si sente il tonfo di due corpi morti cadere a terra. Il pubblico sobbalza.
Applausi!!!
Allo specchio intanto si vede ancora il riflesso delle donne sorridenti, e le colombe iniziano a picchiettare sulla sommità del cranio delle due, forandolo finchè raggiungerà una dimensione tale da permettere loro il passagio.
Le colombe spariscono all'interno del cranio.
- L'uomo appeso è ancora lì, impassibile. Nessuno ci fa caso-
La ragazza soffia sui due specchi frantumandoli in mille pezzi, così da poter ritrovare le due donne, più vive che mai, contornate da una luce accecante che si espande oltre il nostro teatrino.
Il pubblico guarda tutto ciò incredulo "Sono vive! Sono vive!"
Le tre si prendono per mano e sul ciglio del palco fanno un profondo inchino sorridendo.
Applausi.
Buio.
Sipario.

Mia cara collega...MA CHE CAZZO E' STA ROBA???
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